La cotognata è un dolce dalla consistenza gelatinosa a base di un particolare tipo di mela: la mela cotogna.
Diffusa in tutta la Spagna, Portogallo, Israele ma soprattutto in America Latina, è arrivata in Sicilia come risultato della dominazione aragonese.
La mela cotogna somiglia nella forma a mele e pere, ma non ne è un incrocio; è una pianta distinta vera e propria, anche se fa parte della stessa famiglia.
É un frutto sostanzioso, che in Italia è quasi dimenticato. Non si dedicano alla sua coltivazione più di 100 ettari, e il suo profumo invade i banchi della frutta solo per un periodo limitato, da ottobre a novembre.
Conosciuto sin dagli Antichi Greci come Catone, Virgilio e Plinio il Vecchio, che lo citarono nelle loro produzioni, il pomo del cotogno veniva considerato frutto caro ad Afrodite[...].
Coltivata già 4.000 anni fa dai Babilonesi, questa pianta è originaria dell’Asia Minore, e in particolare delle zone del Mar Caspio, dove sorge, ancor oggi, spontanea.
I Romani e i Greci le mangiavano crude col miele oppure ne facevano un gustoso sidro. La polpa, se masticata, veniva consigliata anche come antiveleno; mentre le sue proprietà di medicinale astringente vennero sfruttate soprattutto nell’Antica Grecia e nel Medioevo.
(Fonte: Siciliafan.it)
Come alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia delle Rosacee, è ricca di vitamina A, C e vitamine del gruppo B, nonché della vitamina PP; contiene pochi zuccheri, ma molte fibre.
Grazie al suo elevato contenuto di pectina, le mele cotogne si prestano molto bene a diventare gelatine o a essere ridotte in marmellata.
Ingredienti:
4 mele cotogne (1,3 kg circa)
1 kg di zucchero circa
Succo di quattro grossi limoni
Sole della Sicilia
1- Pulite le mele cotogne con la parte ruvida di una spugna per piatti in modo da togliere tutta la peluria. Lavate ed asciugate bene le mele. Tagliatele a cubetti con tutta la buccia avendo cura di strofinarle con mezzo limone per non farle annerire (in alternativa potete metterle a bagno in un recipiente con acqua acidulata).
2- Ponete in una casseruola con il succo di due limoni. Fate cuocere a fuoco medio- basso finché le mele non risultano spappolate (il tempo dipende dalla dimensione dei cubetti di mela, più sono piccoli meno tempo occorrá).
3-4-5- Trascorso il tempo frullate col mixer ad immersione fino ad ottenere una purea liscia e vellutata.
6- Pesate la purea ottenuta ed unite pari peso di zucchero ( in questo caso 900 grammi).
7- Ponete di nuovo sul fuoco e fate cuocere ancora un quarto d'ora a fiamma bassa, mescolando con cura per non farla attaccare sul fondo della casseruola. Cinque minuti prima di spegnere il fuoco unite il succo dei rimanenti limoni.
8- Preparate le vostre formine inumidendole un poco con acqua.
9-10- Versate il composto dando alle forme un certo spessore e lasciate asciugare.
11- Il giorno successivo sformate e ponete al sole ad asciugare, coperte con una zanzariera, fino alla consistenza che preferite. Più la essiccherete più si formerà una crosticina dura ed opaca sulla superficie. L'interno rimarrà più morbido.
Nota: La cotognata perfettamente essiccata si conserva per tutto l'inverno.
Nota 2: potete anche tagliarla a cubetti che passerete nello zucchero semolato per ottenere delle caramelle gelee deliziose e sane da offrire ai vostri bambini.
Il profumo di questa preparazione, intenso e aromatico, mi riporta immediatamente alla mia infanzia e alle mani di mia nonna paterna, che adoravo guardare immersa anche in questa (tra tante altre) routine...
A lei dedico questo post portandola sempre nel mio cuore.
Le formelle di terracotta sono quelle originali, tipicamente siciliane, realizzate a mano, utilizzate per la preparazione di mostarda e cotognata nel secolo scorso in Sicilia.
Buona domenica.
CM