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lunedì 30 dicembre 2019

Il Buccellato, dolce delle feste


Quest'anno per Natale vi presento la mia personalissima versione di un dolce che fa subito festa: sua maestà il Buccellato, uno dei dolci siciliani che più rappresentano la tradizione e la cultura isolana.

Un mix equilibrato di frutta secca, spezie, agrumi e cioccolato avvolto da una profumatissima pasta frolla e decorato con la tradizionale frutta candita, tripudio di dolcezza e colore, simbolo indiscusso della nostra tradizione.

Si prepara in anticipo (vi occorreranno due giorni per via del riposo in frigo) e si conserva perfettamente per diverso tempo, ma a casa nostra, inspiegabilmente, non dura mai piú di due giorni... 

Si presta benissimo alla decorazione della vostra tavola delle feste, assolvendo degnamente il compito di centrotavola, lì in bella vista per tutta la serata!!! Fino al momento di gustarlo!!!

Ingredienti

Per realizzare un Buccellato di circa 1 chilogrammo vi serviranno:

1. per l'involucro
450 gr di pasta frolla 

2. per l'interno
200 gr di fichi secchi
50 gr di uvetta
50 gr di noci
50 gr di mandorle
100 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaio di marmellata di agrumi
la scorza di due mandarini 
cannella
una manciata di pepe
N.B. se vi piace potete aggiungere (come da ricetta tradizionale) altri 50 gr di frutta candita a pezzettini o zuccata a pezzettini; io preferisco mettere la frutta candita solo all'esterno, come decorazione

3. per spennellare
tuorlo d'uovo

4. per decorare
un cucchiaio di marmellata di albicocche
pistacchi tritati
frutta candita

Metodo

1. Preparate il ripieno: sbollentate per qualche minuto prima i fichi secchi e poi l'uvetta; togliete il picciolo ai fichi  e tagliate a pezzetti col coltello; riunite in una ciotola i fichi, l'uvetta, la frutta secca grossolanamente tritata, il cioccolato tagliato al coltello, le spezie, la marmellata e la buccia sottile di due mandarini tagliata a cubetti. Amalgamate il tutto e lasciate rassodare in frigo.
 
2. Preparate la pasta frolla (la ricetta tradizionale prevede una frolla senza uova e con lo strutto invece del burro, anche se io ho usato una delle mie ricette  👉http://ilsoleincucina.blogspot.com/2018/03/pasta-frolla-senza-riposo.html?m=0 )

3. Stendete la pasta frolla in un rettangolo di circa 20×30 cm; prendete il ripieno dal frigo e sagomate un cilindro da sovrapporre alla frolla; richiudete la frolla intorno al ripieno "rollando" con entrambe le mani per sigillare i due lembi; unite le due estremità del rotolo dando la forma di ciambella; con l'apposita pinza rigata create le decorazioni sulla superficie della ciambella; in alternativa utilizzate un paio di forbici, creando il decoro che più vi piace

4. coprite con pellicola e riponete in frigo per tutta la notte

5. il giorno seguente spennellate la superficie col tuorlo d'uovo ed infornate a  180 gradi per 25-30 minuti, fino a doratura.

6. Sfornate e spennellate la superficie con la marmellata che avrete fatto scaldare sul fuoco, per permettere alle decorazioni (pistacchi e frutta candita) di attaccarsi. Lasciate raffreddare completamente prima di trasferirlo su un piatto da portata


Io l'ho confezionato con un foglio di cellophane ed un nastro, un delizioso pensiero da portare in dono!

Buone Feste
CM


giovedì 8 novembre 2018

Sicilia nel piatto


Di stagione nei mesi autunnali in Sicilia si trova sui banchi del pesce la Lampuga, meglio conosciuta come "capone". 
Un secondo di pesce veloce, saporito e ricco di Omega 3, contenuti principalmente nel pesce azzurro.
Oggi abbiniamo il capone ai pomodorini di Pachino ed ai capperi di Pantelleria per un'esplosione di odori e sapori che ci riporta immediatamente tra gli scogli delle coste siciliane!


Ingredienti per 4 persone

1,2 kg di filetti di capone
Olio extra vergine di oliva
Una decina di pomodorini di pachino
Uno spicchio d'aglio
Prezzemolo, origano
Capperi di Pantelleria
Olive "cunzate"
Mezzo bicchiere di vino bianco
Sale


Metodo

In una casseruola bassa e larga poniamo olio, aglio, gambi di prezzemolo e facciamo soffriggere.
Poniamo i filetti dalla parte della pelle e facciamo dorare. Sfumiamo con il vino bianco, uniamo i pomodorini tagliati a metà, i capperi lavati sotto l'acqua corrente e le olive. Giriamo i filetti, aggiustiamo di sale da entrambi i lati, giriamo nuovamente e copriamo col coperchio. 


Abbassiamo la fiamma e portiamo a cottura. Basteranno dieci minuti. 
Infine uniamo origano e prezzemolo tritato finemente.


Buon appetito! 
CM

venerdì 29 luglio 2016

Couscous (Cuscus) Mania

Piatto tipico della tradizione della sicila nord-occidentale, importato sotto la lunga dominazione araba, costituisce un must della cucina isolana per la sua incredibile versatilità e completezza. Costituisce un piatto unico, ma col tempo è entrato di diritto nella lista  di primi piatti più amati ed apprezzati dai siciliani, e non solo, soprattutto in estate.   

La preparazione originale prevede una lunga cottura in cuscussiera di granelli di semola di grano duro sapientemente lavorata da mani esperte...e  vi assicuro che il sapore e la consistenza sono completamente diversi dai cuscus precotti che troviamo oggigiorno in commercio. Per comodità e velocità di preparazione, però, questi ultimi risultano imbattibili!!!

La cottura del cuscus è sempre la stessa, quindi preparatelo come riportato sulla confezione. Voi sbizzarritevi, invece, con la preparazione del condimento che può spaziare dalla carne al pesce, dalle verdure alla frutta...insomma: largo alla fantasia!!!!




Tabbouleh (insalata fredda di cuscus) con piselli e fiori di zucca

Ingredienti per due persone:

140 gr di cous-cous precotto

160 ml di acqua o brodo

2 cucchiaini di olio

Sale q.b.

1 cipollotto

100 gr di pomodorini ciliegino

1 cetriolo

Prezzemolo e menta fresca

Succo di un limone

2 cucchiai di olio

100 gr di pisellini 

2 fiori di zucca o zucchina


Metodo:

Preparare il cuscus  seguendo le istruzioni sulla confezione, disporre su un piatto da portata, sgranare con i rebbi di una forchetta e fare raffreddare. Sbollentare i piselli in acqua leggermente salata e fare raffreddare. Tagliare finemente il cipollotto, la menta ed il prezzemolo. Unire i pomodorini tagliati a metà ed il cetriolo a fettine sottili. Condire con olio e succo di limone. Versare il condimento sul cuscus ormai freddo e mescolare. Unite i pisellini e decorate con i fiori di zucca o zucchina ed un ciuffo di menta. Servire ben freddo.


- - -


Cuscus zucchine e menta

Ingredienti per due persone:

140 gr di cous-cous precotto

160 ml di acqua

Due cucchiaini di olio

Sale q.b.

1 zucchina grande

2 cucchiai di olio

120 gr di feta (o similare)

Menta fresca


Metodo:

Preparare il cous cous seguendo le istruzioni sulla confezione. Intanto soffriggere velocemente in pochissimo olio la zucchina tagliata a cubetti. Unire le zucchine al cuscus  ed aggiungere abbondante menta fresca tritata. Lasciare riposare. Infine unire la feta tagliata a cubetti, decorare con un ciuffo di menta e servire.

Essendo un piatto che si gusta freddo, si  può preparare con largo anticipo avendo cura, però,  di unire la feta e la menta solo prima di servire.

- - - 


 Cuscus ai gamberoni

Ingredienti per due persone:

140 gr di cous-cous precotto

160 ml di  brodo (preferibilmentepreferibilmente pesce)

2 cucchiaini di olio

Sale q.b.

1 cipollotto

100 gr di pomodorini ciliegino

Prezzemolo 

2 cucchiai di olio

100 gr di pisellini 

4 gamberoni

Succo e scorza di due limoni verdelli di Sicilia  


Metodo:

Preparare il cuscus  seguendo le istruzioni sulla confezione. Sbollentare i piselli in acqua leggermente salata. Tagliare finemente il cipollotto, e fate rosolare in padella con poco olio; unite i pomodorini tagliati a metà, i piselli ed i gamberoni; salate e portate a cottura. Pulite i gamberoni ad eccezione di quelli per la decorazione finale e tagliateli a pezzetti. Ricavate dai limoni le zeste e spremetene il succo. Irrorate il cuscus col succo di limone, unite i piselli, i gamberoni con il loro condimento e le zeste di limone. Decorate con i gamberoni interi. Servire tiepido.


Buon appetito e buone vacanze a tutti!!!

CM 




martedì 22 marzo 2016

Tradizioni Siciliane : La Cassata al Forno


La Cassata al Forno è un dolce tipico della tradizione siciliana a base di ricotta di pecora e gocce di cioccolato avvolti da un guscio di pasta frolla e cotta in forno. A differenza della sua gemella, ricoperta di marzapane e glassa di zucchero e decorata sapientemente con frutta candita e ghiaccia reale, la versione al forno risulta più leggera e delicata al gusto, con una spolverizzata di cannella e zucchero a velo a geniale completamento dell'opera.
Tra tutti i dolci siciliani e tra tutti i dolci alla ricotta questo risulta essere assolutamente il mio preferito!!!
Tipicamente realizzato per le feste natalizie e pasquali è adatto in qualunque occasione.


Ingredienti per 6-8 persone:

- Un Pan di Spagna del diametro della teglia (in questo caso 18 cm) possibilmente "vecchio" di due o tre giorni
- 650 gr di pasta frolla già "riposata" (ben fredda)
- 600 gr di ricotta fresca di pecora
- 125 gr di zucchero a velo 
- 70 gr circa di gocce di cioccolato fondente
- sciroppo di zucchero 
- cannella in polvere per decorare

Metodo:

1- Preparate con anticipo il Pan di Spagna e la pasta frolla secondo la vostra ricetta preferita (trovi le mie ricette nella pagina dedicata sulla home page). Stendete 2/3 della pasta frolla fino ad ottenere uno spessore di 3 mm e rivestite una tortiera leggermente imburrata.
Tagliate il pan di spagna a fette sottilissime e ricoprite il fondo.
2- Bagnate il pan di spagna con lo sciroppo di zucchero aiutandovi con un cucchiaio.
3-4 Versate la ricotta in un recipiente o nella ciotola della planetaria e montate alla massima velocità con 80 gr di zucchero a velo finché non otterrete una crema liscia. Aggiungete ancora 25 grammi di zucchero a velo ed amalgamate. Unite le gocce ed amalgamate. Versate la crema e livellate. 


5- Ricoprite con un secondo strato di pan di spagna. Bagnate con lo sciroppo e coprite con un disco di pasta frolla, ritagliando i bordi in eccesso.
6- Sigillate e bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta.
7- infornate a 180 gradi per 40 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente nella teglia prima di sformarla.
8- Una volta fredda capovolgere la torta sul piatto da portata e spolverizzate con zucchero a velo e cannella a piacimento.



Servire a temperatura ambiente, oppure passate la fettina per qualche secondo al microonde per un'esplosione di sapori!!!!

Nota: il guscio di pasta frolla, come noterete dalle foto, risulta più scuro del solito perché ho utilizzato una pasta frolla integrale. Ho sostituito metà  dose di farina 00 con farina integrale e metà dose di zucchero semolato con zucchero di canna.


Qui di seguito la versione monoporzione realizzata con pasta frolla bianca (non integrale). 


Insieme a questa ricetta delle feste vi lascio i miei più affettuosi auguri di Buona Pasqua!

A presto.
CM


lunedì 1 febbraio 2016

Chiacchiere o Chiacchere di Carnevale



È la settimana più allegra e colorata dell'anno, soprattutto per chi ha bambini in giro per casa...ecco una ricetta da preparare insieme a loro (tranne la parte che riguarda la cottura) e da gustare in compagnia...
Buon Carnevale!!!


Ingredienti:

250 grammi di farina 00
80 grammi di zucchero
1 uovo intero + 1 tuorlo
25 grammi di burro morbido
mezzo bicchiere di liquore a piacere
la punta di un cucchiaino di lievito
un pizzico sale
 
inoltre:
altra farina (per infarinare il piano di lavoro)
olio di semi di arachidi (per friggere)
Cioccolato fondente e
zucchero a velo (per decorare)



Procedimento:

Disporre la farina, lo zucchero , il burro e le uova all'interno di una ciotola;
unire un pizzico di sale e cominciare a battere con una forchetta; unire il liquore (in questo caso ho usato del cognac, ma va bene anche del moscato, della grappa o del passito) e continuare ad amalgamare l’impasto;
trasferire l tutto sul piano di lavoro e continuare ad impastare formando un panetto (in alternativa versare tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria ed amalgamare bene utilizzando la frusta K).

Avvolgere nella pellicola e lasciare riposare in frigo almeno mezz’ora.

Una volta trascorso il tempo, dividere il panetto in due o tre pezzi e stendere col matterello la sfoglia molto sottile (in cottura gonfierà per via del lievito); ricavare delle strisce o dei rettangoli con un coltello o con la rotella dentellata;
friggere in olio caldo solamente pochi istanti per lato, rigirandole una volta ,e porle ad asciugare su carta assorbente;

Una volta fredde, potete decorarne una parte con ciocvolato fondemte fuso; spolverizzare con abbondante zucchero a velo da entrambi i lati e servire.



NOTA: poiché in attesa del proprio "turno di frittura" ogni chiacchiera tende ad un ritiro fisiologico (la pasta è abbastanza elastica), vi consiglio di ripassarle ancora una volta col mattarello, il più sottilmente possibile, prima di tuffarle nell'olio caldo. Risulteranno così più croccanti e meno spesse.


Buon divertimento!
CM





domenica 17 gennaio 2016

Ciambella al cioccolato e arance di Sicilia



Buon lunedì a tutti!
In questa fredda giornata di gennaio ho voluto provare per voi questa deliziosa "coccola" al cacao e arance...insuperabile se gustata tiepida perché sprigiona profumi e sapori avvolgenti...

Per la versione in bianco (senza cioccolato) puoi cliccare qui.

Ingredienti (stampo per ciambella diametro 24 cm):
200 gr cioccolato fondente (min. 45%)

200 ml olio di semi di arachidi
180-200  gr zucchero di canna 
200 ml succo di arance più la scorza grattugiata
2 uova piccole
250 gr farina integrale
1/2 bustina di lievito


Per decorare:

1 Arancia
2 Stecche di vaniglia 
Zucchero a velo




Metodo:

In un capiente tegame spezzettate il cioccolato, unite lo zucchero, due cucchiai di acqua e fate sciogliere a fiamma bassa mescolando continuamente. Togliete dal fuoco e lasciate  intiepidire il composto. Unite adesso l'olio, il succo delle arance,  la scorza grattugiata e amalgamate bene il tutto. Unite le uova precedentemente battute con una forchetta e poi la farina setacciata con il lievito incorporandola in due o tre volte. Non mescolate troppo il composto, non deve risultare perfettamente amalgamato. Versate in uno stampo per ciambella imburrato ed infarinato ed infornate a 170 gradi  centigradi per 45 minuti circa (per verificare la cottura fate la prova con uno stuzzicadenti). Lasciare raffreddare 10 minuti prima di sformare.




Per la decorazione:

Fate caramellare in forno a 200 gradi per pochi minuti una  arancia soda tagliata a fette sottili, disposte su una teglia rivestita in carta forno e spolverizzate con zucchero a velo con i semini prelevati dalle bacche di vaniglia.
Adagiate le fette sulla ciambella, spolverizzate con zucchero a velo e servite.



Buona settimana!!
CM


venerdì 6 novembre 2015

Antiche Tradizioni Siciliane - La Cotognata


La cotognata è un dolce dalla consistenza gelatinosa a base di un particolare tipo di mela: la mela cotogna.
Diffusa in tutta la Spagna, Portogallo, Israele ma soprattutto in America Latina, è arrivata in Sicilia come risultato della dominazione aragonese. 
La mela cotogna somiglia nella forma a mele e pere, ma non ne è un incrocio; è una pianta distinta vera e propria, anche se fa parte della stessa famiglia. 
É un frutto sostanzioso, che in Italia è quasi dimenticato. Non si dedicano alla sua coltivazione più di 100 ettari, e il suo profumo invade i banchi della frutta solo per un periodo limitato, da ottobre a novembre.


Conosciuto sin dagli Antichi Greci come Catone, Virgilio e Plinio il Vecchio, che lo citarono nelle loro produzioni, il pomo del cotogno veniva considerato frutto caro ad Afrodite[...].
Coltivata già 4.000 anni fa dai Babilonesi, questa pianta è originaria dell’Asia Minore, e in particolare delle zone del Mar Caspio, dove sorge, ancor oggi, spontanea. 
I Romani e i Greci le mangiavano crude col miele oppure ne facevano un gustoso sidro. La polpa, se masticata, veniva consigliata anche come antiveleno; mentre le sue proprietà di medicinale astringente vennero sfruttate soprattutto nell’Antica Grecia e nel Medioevo.
(Fonte: Siciliafan.it)


Come alcuni dei frutti appartenenti alla famiglia delle Rosacee, è ricca di vitamina A, C e vitamine del gruppo B, nonché della vitamina PP; contiene pochi zuccheri, ma molte fibre. 
Grazie al suo elevato contenuto di pectina, le mele cotogne si prestano molto bene a diventare gelatine o a essere ridotte in marmellata.

Ingredienti:

4 mele cotogne (1,3 kg circa)
1 kg di zucchero circa
Succo di quattro grossi limoni
Sole della Sicilia


1- Pulite le mele cotogne con la parte ruvida di una spugna per piatti in modo da togliere tutta la peluria. Lavate ed asciugate bene le mele. Tagliatele a cubetti con tutta la buccia avendo cura di strofinarle con mezzo limone per non farle annerire (in alternativa potete metterle a bagno in un recipiente con acqua acidulata).
2- Ponete in una casseruola con il succo di due limoni. Fate cuocere a fuoco medio- basso finché le mele non risultano spappolate (il tempo dipende dalla dimensione dei cubetti di mela, più sono piccoli meno tempo occorrá).
3-4-5- Trascorso il tempo frullate col mixer ad immersione fino ad ottenere una purea liscia e vellutata.
6- Pesate la purea ottenuta ed unite pari peso di zucchero ( in questo caso 900 grammi).
7- Ponete di nuovo sul fuoco e fate cuocere ancora un quarto d'ora a fiamma bassa, mescolando con cura per non farla attaccare sul fondo della casseruola. Cinque minuti prima di spegnere il fuoco unite il succo dei rimanenti limoni.

8- Preparate le vostre formine inumidendole un poco con acqua.
9-10- Versate il composto dando alle forme un certo spessore e lasciate asciugare.
11- Il giorno successivo sformate e ponete al sole ad asciugare, coperte con una zanzariera, fino alla consistenza che preferite. Più la essiccherete più si formerà una crosticina dura ed opaca sulla superficie. L'interno rimarrà più morbido.

Nota: La cotognata perfettamente essiccata si conserva per tutto l'inverno.
Nota 2: potete anche tagliarla a cubetti che passerete nello zucchero semolato per ottenere delle caramelle gelee deliziose e sane da offrire ai vostri bambini.

Il profumo di questa preparazione, intenso e aromatico, mi riporta immediatamente alla mia infanzia e alle mani di mia nonna paterna, che adoravo guardare immersa anche in questa (tra tante altre) routine...
A lei dedico questo post portandola sempre nel mio cuore.
Le formelle di terracotta sono quelle originali, tipicamente siciliane, realizzate a mano, utilizzate per la preparazione di mostarda e cotognata nel secolo scorso in Sicilia.

Buona domenica.
CM
 

lunedì 2 novembre 2015

Sfogliatine di mele velocissime e il vassoio "fai da te"


Oggi vorrei raccontarvi la storia di una cornice portafoto comprata all'Ikea anni fa e mai utilizzata...
Giaceva in fondo ad un armadio, in attesa della foto giusta e sarebbe rimasta ancora lì per molto tempo (viviamo in un'epoca in cui possediamo milioni di foto, ma non si capisce perché non riusciamo stamparne nemmeno una...) se non avessi deciso di donarle una nuova vita.

Ma veniamo prima alla ricetta super-facile e super-veloce per un dolcetto sfizioso da preparare all'ora del tè.


Ingredienti per 6 sfogliatine

un rotolo di pasta sfoglia rettangolare pronta all'uso
due mele rosse
marmellata di albicocche
zucchero a velo per decorare

Metodo

Srotolate la pasta sfoglia sulla propria carta forno; tagliatela in sei rettangoli uguali; trasferite su una teglia da forno tagliando via la carta in eccesso; spennellate con la marmellata e adagiatevi sopra fettine di mela sottilissime (che avrete precedentemente lavato ed asciugato) sovrapponendole un poco.
Infornate a 220 gradi Centigradi per 20 minuti circa. Sfornate e spolverizzate con zucchero a velo.



Per realizzare invece il vassoietto che vedete in foto, dal tocco moderno e lineare vi servirà:

- una cornice Ribba di Ikea
(o una qualunque cornice dai bordi alti)
- carta regalo decorata
- centrini di carta
- forbici
- colla stick


1- smontate la cornice ed estraete il fondo
2-3-4- rivestite il fondo con la carta da regalo
5 - incollate il centrino di carta
6 - rimontare la cornice

Ecco pronto il vostro vassoio-cornice decorativo da esporre in bella vista sul vostro buffet.

P.S. Cambiando di volta in volta la carta decorata o aggiungendo differenti decalcomanie otterrete un effetto sempre diverso e adatto ad ogni ricorrenza.
P.S. 2 volendo possiamo aggiungere due maniglie (o due pomelli) lateralmente per una migliore presa e per un effetto ancora piú realistico.


Buona settimana a tutti.
CM

mercoledì 14 ottobre 2015

Crostata alle Pesche, Ruhm e Mandorle tostate


Ultimissime pesche della bella stagione, provenienti da Mojo Alcantara ridente località collinare situata nella Valle dell'Alcantara, ai piedi del monte Mojo, sul versante nord dell'Etna (provincia di Messina) e donatemi con affetto da cari amici...
Le abbiamo gustate in tutti i modi ed in tutte le salse, nei dolci e anche nel salato, ma la ricetta che vi lascio oggi è naturalmente dolce!!!!

Crostata di Pesche

Ingredienti:
250 gr di pasta frolla
3 grosse pesche
2 cucchiai di zucchero di canna
1 bicchierino di Ruhm
100 gr di mandorle tostate

Metodo:

Preparate la pasta frolla utilizzando la vostra ricetta personale, la mia la trovate cliccando sulla pagina "Preparazioni e ricette di base" sulla Home Page di questo Blog (per questa ricetta potete dimezzare la dose da me fornita). Mettetela in frigo a riposare.
Tagliate due delle tre pesche a dadini, dopo averle private della buccia, e ponetele sul fuoco con un cucchiaio di zucchero di canna a fiamma bassa. Fate andare finché non risulteranno cotte. Fate raffreddare.
Stendete la frolla e rivestite una teglia da 24 cm circa (fig. 1-2).
Versate le Pesche cotte, il ruhm (oppure, se preferite, potete utilizzare alrtro tipo di liquore o vino rosso che bene si abbina alle pesche) e le mandorle tostate, tritate grossolanamente, distribuendo le per bene (fig. 3-4). Tagliate l'ultima pesca a fettine sottili con tutta la buccia (dopo averla lavata accuratamente e asciugata) e disponetele sulla superficie della crostata a disegno, partendo dall'esterno (fig. 5).

Completate il disegno e spolverizzate col rimanente zucchero di canna ( fig. 6-7-8 ).
Infornate a 180 gradi centigradi per 40-45 minuti.
Sfornate e lasciate intiepidire prima di sformarla sul piatto da portata. Eseguite questo passaggio delicatamente perché potrebbe rompersi. Servire tiepida.


Ideale a colazione e merenda accompagnata da una calda tazza di tea.

Buon fine settimana!!!!

CM

sabato 10 ottobre 2015

Ciambella ai Pistacchi di Bronte -Senza Glutine


Una merenda Made in Sicily, con un ingrediente speciale: i pistacchi di Bronte!!
Qui lo chiamiamo "l'oro verde" e a me piace fondamentalmente gustarlo "in purezza". Per questo motivo non gradisco particolarmente tutte le sue manipolazioni e gli utilizzi in cucina, tranne questa semplice ciambella: qui possiamo ancora sentire tutto il suo sapore!!!
Ingredienti:
4 uova piccole
125 gr di burro morbido
150 gr di zucchero
150 gr di granella di pistacchio di Bronte
80 gr di mix di farine senza glutine
1/2 bustina di lievito
Metodo:
Montare i bianchi a neve e tenere da parte.
Nella planetaria montate a crema il burro e lo zucchero, unite un tuorlo alla volta. Setacciate la farina con il lievito e la granella di pistacchi,  aggiungetela al composto a cucchiaiate  alternandola con i bianchi a neve. Incorporate delicatamente dal basso verso l'alto per non far smontare il composto. Versate in uno stampo per ciambella (indicativamente 25 cm di diametro, opportunamente imburrato ed infarinato) ed infornate in forno statico preriscaldato a 170 gradi centigradi per circa 35 minuti.
Lasciare intiepidire prima di sformare. Decorare a piacere, basta una spolverata di zucchero a velo.
Buona merenda.
CM 

mercoledì 6 maggio 2015

Semifreddo alle mandorle versione 2.0


Chiamatelo gelato, parfait o semifreddo...chiamatelo come volete, ma preparate il cucchiaino perchè sta per arrivare la ricetta che vi cambierà la vita!!!!

Sappiate che non vi servirá la gelatiera, non dovrete scaldare nulla sul fuoco, non contiene uova crude, non dovrete mescolarlo ogni quindici minuti una volta in freezer... la lista dei "non" é molto lunga...

Contiene tre soli ingredienti (per la versione base) e richiederà solo cinque minuti preparazione...

Ma non è il solito semifreddo e non è il solito gelato...é di più:

praticamente un miracolo!!!!!

Non ci credete???? Provatelo e non potrete più farne a meno...

 

Da una ricetta della mitica Martha Stewart

Ingredienti (per la versione base):

500 ml di panna fresca
397 gr di latte condensato (una latta)
2 cucchiaini di liquore a piacere

In più per questa versione alle mandorle:

300 gr di croccante di mandorle tritato

Metodo:

1. Montate la panna a neve ben ferma, utilizzando fruste e contenitore freddi di freezer;
2. In una capiente ciotola versate il latte condensato e mescolatelo col liquore (attenzione, questo passaggio è fondamentale! Non omettete il liquore, servirà a non fare congelare il composto una volta in freezer e a mantenerlo sempre morbido; alla fine l'alcool non si sentirà nemmeno e potranno mangiarlo anche i bambini!!!)
3. Incorporate delicatamente la panna al latte condensato, gradualmente e con un movimento di spatola dal basso verso l'alto.

A questo punto la vostra base per il gelato è pronta. Personalizzatela con ciò che più vi piace, dalla frutta fresca, secca o sciroppata, al caffè o cioccolato...liberate la vostra fantasia!!!

In questo caso ho unito un trito di croccante alle mandorle, per ricreare quel favoloso parfait dal profumo tutto siciliano...

Versate il gelato nello stampo rettangolare di alluminio da plumcake oppure in uno stampo in silicone per un effetto più moderno e mettete in freezer a rassodare per almeno tre ore, meglio otto.

Trascorso il tempo sformare su piatto da portata e decorate a piacimento. E stupirete sicuramente i vostri ospiti!!!!


Oppure servite le boules di gelato accompagnate da coulis o topping a vostra scelta. Ci vuole più tempo a dirsi che a farsi...
CM